“Italians”: da dove arriva tutta questa scortesia?
Originariamente pubblicato su Italians il 17.10.2010
Caro Beppe e cari Italians,
se il caffè mi desse bruciori di stomaco, la cosa più saggia sarebbe evitare di berlo. E se la lettura quotidiana di “Italians” mi facesse girare le scatole e salire il sangue alle orecchie, eviterei di leggerlo – mica me l’ha detto il dottore. Invece no. Ci sono persone che bevono quattro espressi al giorno e poi sbraitano che gli fa male la pancia. E ci sono lettori di “Italians” che hanno fatto dell’insulto una vocazione. Un paio di giorni fa mi è successa una cosa buffa e triste insieme. Dopo la pubblicazione di una lettera, peraltro cordialissima, il primo che mi scrive è un FC. Mi arrivano in sequenza velocissima quattro email, indirizzate a me e ad altri tre Italians pubblicati quel giorno. Ciascuna mail con un insulto personalizzato. Io sono un’imbecille deamicisiana, ED ed MC fantozziani paladini del luogo comune, MS un povero cretino che stila liste che non interessano a nessuno. E pensare che io l’avevo letta, la sua lista, con un certo divertimento. A Filippo deve essere invece andata particolarmente di traverso, perché oltre che ai quattro Italians ha sentito, in questo caso, il bisogno di condividere i suoi insulti con altre 14 persone in copia. Chissà che banda di simpaticoni. Ma da dove arriva tutta questa scortesia? FC, se ti irrita tanto, smetti di leggere “Italians” e lasciaci cuocere nel nostro brodo! Saluti da Vienna.
PS l’unica lettera di FC che ho trovato su “Italians” rigurgita umanità e buoni sentimenti. Era il 2008. Spero che la vita torni presto a sorridergli.